Il responsabile della caldaia e dell’impianto cambia in base ai casi. Per scoprirlo, è sufficiente controllare sul libretto dove è contenuta questa informazioni, assieme a molte altre, come per esempio il nome della ditta per la manutenzione e l’assistenza caldaie a Roma. A discrezione del responsabile. Il tecnico può essere cambiato, è sufficiente che sia un professionista abilitato per effettuare i controlli previsti per legge e rilasciare il bollino blu. Vediamo ora i 3 diversi casi.

Il proprietario

Il responsabile dell’impianto è il proprietario quando abita stabilmente della casa di sua proprietaria. Il responsabile è sempre il proprietario anche per seconde case che non sono affittate. Il proprietario ha il compito di preoccuparsi di chiamare una ditta di manutenzione e assistenza caldaie a Roma per effettuare i controlli previsti dalle norme di legge. Le spese relative sono, ovviamente, a suo carico.

L’affittuario

Nel caso in cui il proprietario dovesse mettere in affitto una casa di sua proprietà, il responsabile dell’impianto diventa l’affittuario che eredita tuti gli oneri connessi. Sarà perciò l’affittuario a dover chiamare la ditta di manutenzione per far controllare la caldaia a seconda dei termini previsti. Se l’affittuario non conosce il termine con cui chiamare il tecnico, può sempre controllare sul libretto dove è indicata questa informazione. Le spese relative alla caldaia sono tute a carico dell’affittuario. Nel caso in cui l’inquino dovesse andarsene, il responsabile torna a essere il proprietario fino a quando non trova un altro inquilino.

L’amministratore di condominio

Esiste, infine, un terzo caso in cui il responsabile dell’impianto cambia. In certi palazzi e condomini, la caldaia è centralizzata, cioè c’è una sola caldaia che serve gli appartamenti. In tal caso, il responsabile della caldaia e dell’impianto è l’amministratore di condominio, o chi en fa le veci, che deve chiamare la ditta di manutenzione. I costi relativi agli interventi ordinari, ama anche straordinari, sono a carico dei condomini che dividono la spesa tra loro, avendo così un netto risparmio rispetto a chi ha la caldaia in casa.