Regno Unito nel caos. Le incertezze del dopo Brexit diventano di giorno in giorno sempre più numerose. La decisione degli inglesi di uscire dall’Unione Europea ha reso i mercati finanziari davvero instabili con ripercussioni su molte delle valute internazionali.

Gli esperti prevedono che l’alta volatilità sui mercati di queste ultime settimane, continui ancora per molto anche nei prossimi mesi. La domanda che tutti si pongono è: “cosa succederà dopo?”, perché come sappiamo l’uscita del Regno Unito dall’UE non avverrebbe prima del 2018, elemento che contribuisce a ingrossare l’incertezza sui mercati. Il prossimo passo dopo la vittoria del “Leave” al referendum sarà di invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona relativo all’uscita di un paese dall’Unione. Ma per farlo occorrerà aspettare.

Le dimissioni del primo ministro David Cameron – che si era mosso in prima linea come sostenitore del Remain –  ritarderanno il processo per attivare il meccanismo legale che possa permettere al Regno Unito di uscire dalla UE. Le negoziazioni dureranno almeno 2 anni. L’ex premier ha annunciato le sue dimissioni entro ottobre, il che ha già dato vita fra i Tories a una campagna elettorale per prendere il suo posto.

L’interrogativo di queste ore riguarda proprio il suo successore alla carica di primo ministro britannico. Tra i favoriti ci sono Theresa May, che attualmente ricopre il ruolo di Ministro dell’Interno, e Michael Gove, Ministro della Giustizia. Fuori dai giochi, invece, Boris Johnson, ex sindaco di Londra e tra i più accreditati alla successione di Cameron per via del suo sostegno incondizionato all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Johnson a sorpresa ha dichiarato nei giorni scorsi di non voler concorrere alla carica di premier, il che ha innescato immediate conseguenze sulla sterlina scesa bruscamente dopo il suo annuncio. La sterlina, che scambiava a $1.3435 prima dell’intervento di Johnson, è salita velocemente dello 0.42% a $1.3492 dopo che l’ex sindaco di Londra ha rivelato di non voler essere il successore di David Cameron come Primo Ministro e leader del partito conservatore. A ritirarsi dalla corsa anche George Osbourne, il Cancelliere dello Scacchiere.

A questo punto la May sembra essere quella più accreditata raccogliendo il sostegno di tutti i conservatori. Dal momento che il Regno Unito sta fronteggiando una fase di crisi, il partito potrebbe optare per un porto sicuro come la May, soprattutto ora che l’alternativa Johnson è sfumata. Tra gli altri nomi che circolano nelle ultime ore anche Stephen Crabb, Andrea Leadsom e Liam Fox.

Che direzione prenderà il mercato a questo punto? Per chi vuole investire in questo periodo e operare sulla volatilità dei mercati può ricorrere allo strumento delle opzioni binarie. Gli investitori, infatti, possono prendere in considerazione l’opzione binaria proprio per proteggersi e gestire i propri rischi in questo momento di accresciuta volatilità, dato che le opzioni binarie sono costruite con uno stop loss, cioè uno stop alle perdite predeterminato.

Fare trading basandosi sugli eventi significa proprio sfruttare i movimenti dei mercati indotti da eventi particolarmente importanti dal punto di vista economico. E il nuovo corso del Regno Unito rientra proprio tra quelli che possono modificare il corso dei mercati. Il leader del trading Ig mette a disposizione proprio un nuovo binary chiede agli utenti chi sarà il nuovo Primo Ministro britannico.  Le opzioni binarie, infatti, hanno dalla loro un grande vantaggio: la sensibilità alle notizie economiche. Come per tutti gli asset che si negoziano con le opzioni binarie, è infatti indispensabile per predire l’evoluzione dei corsi a brevissimo termine, far riferimento agli indicatori economici e politici. Bisogna scegliere con cura gli indicatori da seguire. E molti trader mettono a disposizione in modo totalmente gratuito un flusso continuo di notizie da utilizzare per ottimizzare le proprie strategie di guadagno.